Stasera? Stessa ora, stesso posto!

E’ la frase che ci scambiamo al telefono tra noi, sempre gli stessi, amici da una vita. Non importa aggiungere altro. Per noi la serata si chiude sempre col bicchiere della staffa. Ma qualcosa è cambiato e adesso la chiudiamo con la “bottiglietta” della staffa. Non capite, vero? Ok, forse bisogna fare un passo indietro…

Da un po’ di tempo Foody Farm, sia a Firenze che a Montecatini Terme, a seconda di dove ci troviamo, è il nostro punto di riferimento. Come avrete capito, siamo un gruppo di amici e, lo confessiamo, amiamo ritrovarci attorno ad un tavolo dove condividere risate e portate. E Foody Farm fa per noi. Lì abbiamo scoperto i sapori veri, le ricette innovative, le strepitose mezze porzioni, ideali per assaggiare più cose o per risparmiare, l’originalità delle presentazioni…

Ma, qualche sera fa, Foody Farm ci ha regalato un’altra sorpresa. Emozionante, come sempre. Sul tavolo, accanto al menu che ormai ben conosciamo, c’era quella che, al primo colpo d’occhio, abbiamo scambiato per una nuova rivista.  L’abbiamo sfogliata con curiosità, pensando di trovare una recensione sul nostro locale preferito e invece…

Invece avevamo di fronte una carta dei vini e non solo. Oltre ad un’ottima scelta di rossi, bianchi, bollicine italiane e champagne, a cui eravamo preparati, siamo davvero rimasti stupiti davanti alle prime pagine, dedicate a cocktail e a estratti di frutta o verdura. La scelta è davvero difficile perché, con questi drink, si può decidere se iniziare o concludere la serata. Noi, per non farci mancare niente, abbiamo optato per un aperitivo veloce, prima della cena. Abbinando una mezza porzione di Street Food, il risultato è sorprendente. E sorprendente è anche la quantità di drink tra cui poter scegliere: dai classici senza tempo agli “sparkling”, ai contemporanei. Dopo l’aperitivo, la cena è trascorsa con ancor più allegria. Quando ci siamo alzati dal tavolo, abbiamo optato per la solita passeggiata. Ossia le solite chiacchiere e i commenti delle ragazze davanti alle loro vetrine preferite.

Poi l’argomento si è riproposto: il bicchiere della staffa ed è stato in quel momento che è nato il nostro neologismo: “la bottiglietta della staffa”. Sì, perché da Foody i cocktail sono proposti in più versioni e quella standard viene presentata in originali bottigliette di vetro dal gusto rétro. All’interno c’è la base del cocktail, miscelata secondo regole e ricette internazionali e lasciata amalgamare in frigo . Accanto alla bottiglietta, il bicchiere con il ghiaccio e le guarnizioni. Il contenuto della piccola bottiglia, sprigionando il suo aroma, scivola sul ghiaccio che tintinna nel bicchiere e il risultato è perfetto, anche per gli occhi. Abbiamo subito deciso che quello sarebbe stato il modo migliore per concludere la serata.

Era quasi mezzanotte ormai e, tra il prendere questa decisione ed il ritrovarci davanti a Foody Farm, è passato un nanosecondo. Qualcuno ha voluto provare una versione Superior, che poi vuol dire ingredienti di marche ancor più esclusive e veri estratti o spremute di frutta e verdura se previsti dal cocktail. Personalmente non ho voluto rinunciare al piacere, anche visivo, della versione Standard di un classico Negroni. Che altro dire? Da Foody hanno pensato a tutto: Chiara, che è sempre a dieta, ha potuto scegliere un sanissimo e poco calorico estratto di frutta e verdura; mentre Emma, che doveva tornare a Lucca in macchina, si è tuffata in un vivacissimo Pink Tonic, analcolico, ovviamente, ma… Special.