L’uovo di colombo? No, di gallina, ma… special
“Non sai cucinare neanche un uovo sodo”, mi prende in giro mia sorella Francesca ogni volta che la invito a cena a casa mia e, puntualmente, storce il naso dinanzi ai tentativi che faccio per preparare le ricette più di moda. “Francesca, sei troppo esigente” la zittisco. Francesca è mia sorella, la più grande delle tre; io sono la più piccola e tra di noi c’è Marina. In quanto sorella più grande è quasi una seconda mamma e in cucina, inutile nasconderlo, è veramente brava. Ragù, parmigiana, pici con zucchine, vellutate di verdure… sono solo alcuni dei piatti forti della sua cucina, ma stavolta sono io ad avere la carta vincente; sono sicura che sarà lei a rimanere stupita per la semplicità del pasto che le farò assaggiare, in un luogo speciale che ho scoperto da poco. “Rinuncio a soddisfare il tuo palato Francesca e domani ti porterò a cena in un posto unico, dove mangiare un semplice uovo sarà per te una scoperta” le dico. Chiamo Foody Farm, il mio punto di riferimento da quando da Bologna, mi sono trasferita per lavoro a Firenze, in Santa Croce e prenoto un tavolo per le venti della sera seguente. Voglio proprio vedere l’espressione di Francesca, quando le proporrò di mangiare un semplice uovo. Semplice sì, ma diverso da tutti gli altri. Arrivate in Corso dei Tintori, al civico 10 rosso, troviamo Foody Farm; la ragazza alla porta ci accoglie sorridente e ci indica il nostro tavolo. Pochi minuti e cominciamo a sfogliare il menu che è diviso per sezioni: Pascolo, Stalla e dintorni, Aia, Orto, Granaio e Formaggi. Mia sorella è indecisa su cosa mangiare, ma io non ammetto repliche, il primo piatto da assaggiare proviene direttamente dall’Aia: uno Special Cuky, un uovo cotto a 62 gradi, dell’Azienda Agricola Carpareto che fornisce a Foody Farm uova di galline allevate a terra. Io scelgo di accompagnare Il mio uovo con una fonduta di erborinato de’ Magi e croccante di pane, Francesca, invece, sceglie la fonduta di cipolle con gota croccante di Maiale Bianco. Pochi minuti e arrivano le nostre uova, il profumo delle fondute invade il nostro tavolo e io comincio a sorridere davanti all’espressione rapita di mia sorella. Dopo il primo assaggio Francesca si rende conto che sì, forse io non saprò cucinare nemmeno un uovo sodo, ma che certamente so scegliere il posto più adatto per farle gustare un piatto indimenticabile. Non ci sono dubbi, stavolta ha vinto Foody Farm.