La Tartare Perfetta? Ecco le 3 regole d’oro.

La cucina, lo sappiamo bene, è anche cultura e la Tartare è uno di quei piatti che raccontano una storia plurisecolare. Il termine infatti, deriva dal popolo dei Tartari che per primi la consumavano.

Per ottenere una Tartare perfetta, bisogna osservare delle regole ben precise,  come fanno gli chef di Foody Farm.

Ma quali sono queste regole?

La prima regola, imprescindibile, è la qualità della materia prima. La carne selezionata, oltre ad essere freschissima, deve essere garantita e da Foody Farm viene scelta carne magrissima dell’anteriore di Pezzata Rossa dell’Abetone, proveniente da un allevamento di eccellenza, immerso nel verde della montagna toscana.

La seconda regola è il taglio e anche in questo caso gli chef di Foody Farm seguono al dettaglio ogni minimo passo. Non si può parlare di Tartare se la carne viene tritata; la vera Tartare deve essere tagliata e battuta esclusivamente a coltello per dare, in fatto di valori nutrizionali e consistenza, risultati nettamente superiori.

Lo spettacolo inizia fin dal momento in cui lo chef posiziona la carne sull’apposito tavolo (Tartare Station) e la sminuzza sapientemente a coltello, aggiungendo olio, sale e pepe.
A questo punto arriva la terza regola, l’ultima, ma come si suol dire, non per importanza, che è la scelta dei condimenti con cui accompagnare la Tartare.
La carne può essere guarnita con il tuorlo d’uovo oppure con saporite scaglie di Gran De’ Magi, un formaggio realizzato rigorosamente a mano, con un amore maniacale.

Oltre a questo condimento “basic”, da Foody Farm la Tartare viene ulteriormente arricchita con altri ingredienti che aggiungono gusto e colore: cipolla, capperi e cetriolini tagliati a dadini per un gusto delicato e sorprendente.

L’occhio, si sa, vuole la sua parte. Come per ogni piatto, Foody Farm ha scelto una presentazione molto particolare. La Tartare viene infatti servita in un ricercato mortaio di marmo accompagnato da un vassoio, ricavato da un tronco di albero, che contiene gli ingredienti.
A questo punto non resta che mettersi comodi, e gustarsi questa prelibatezza.